
La sicurezza informatica non è più solo un argomento di nicchia.
Il nostro quotidiano, soprattutto quelle delle aziende, si basa sempre più sul digitale, quindi è necessario tenersi aggiornati. In questo momento uno degli argomenti su cui è necessario, se non obbligatorio, informarsi è la direttiva NIS2 sulla gestione della cybersecurity in Europa e che riguarda aziende grandi e piccole.
L’evoluzione delle minacce digitali, infatti, ha costretto l’UE a rivedere e rafforzare le proprie regole, imponendo nuovi standard minimi di sicurezza informatica per aziende pubbliche e private.
Il tempo per adeguarsi sta per scadere. Sei davvero pronto?
Cos’è la direttiva NIS2
La direttiva NIS2 è la nuova normativa europea in materia di cybersecurity, pensata per sostituire e potenziare la precedente direttiva NIS del 2016. Il suo scopo è rafforzare il livello di resilienza informatica degli Stati membri, imponendo requisiti più stringenti in termini di sicurezza, gestione del rischio e risposta agli incidenti.
Entrata in vigore nel gennaio 2023, dovrà essere recepita dagli Stati membri entro ottobre 2024. In Italia, la direttiva NIS2 è entrata in vigore dal 16 ottobre 2024, tramite il decreto legislativo 138.
Obiettivi della normativa europea
L’obiettivo principale della normativa europea NIS2 è creare un sistema di difesa coordinato e solido contro le minacce informatiche.
Tra i suoi scopi troviamo:
- Uniformare gli standard di sicurezza nei Paesi UE
- Estendere il perimetro di applicazione a nuovi settori considerati critici
- Migliorare la condivisione di informazioni tra enti pubblici e aziende
- Imporre obblighi di gestione del rischio, analisi delle vulnerabilità, e risposta agli incidenti
- Introdurre sanzioni efficaci e proporzionate per le aziende non conformi
Volendo quindi semplificare, la NIS2 vuole spingere le aziende a passare da un approccio reattivo a uno proattivo in tema di cybersecurity.
Obbligo per le aziende? Sì.
La normativa non è facoltativa: se rientri tra i soggetti previsti, l’adeguamento è un obbligo di legge. Ignorarla può comportare pesanti sanzioni economiche e danni reputazionali difficili da recuperare.
A chi è rivolta la normativa NIS2
La platea dei destinatari si è ampliata notevolmente rispetto alla prima versione della direttiva. La NIS2 si applica a:
- Enti pubblici e amministrazioni centrali o locali
- Aziende considerate “essenziali” (es. energia, trasporti, finanza, sanità, acqua, infrastrutture digitali)
- Aziende “importanti”, che operano in settori rilevanti ma meno critici (es. servizi postali, manifattura di componenti critici, alimentare, elettronica)
- Organizzazioni con oltre 50 dipendenti o un fatturato annuo superiore a 10 milioni di euro, se operano nei settori indicati
IT manager, CTO, CISO e responsabili sicurezza delle informazioni sono direttamente coinvolti. Ma anche imprenditori, dirigenti e decision maker devono prestare massima attenzione: la compliance alla direttiva NIS2 non è delegabile.
In cosa incorre l’azienda che non si adegua alla NIS2
Evitare di affrontare l’adeguamento alla NIS2 non è solo una scelta rischiosa: è un errore strategico.
Chi non si adegua:
- Può essere soggetto a sanzioni fino a 10 milioni di euro o al 2% del fatturato annuo globale
- Rischia responsabilità personali per amministratori e dirigenti
- Compromette la continuità operativa in caso di attacchi
- Danneggia la fiducia di clienti e partner
- Potrebbe essere escluso da gare pubbliche o collaborazioni con enti PA
Il rischio maggiore? Pensare che non ti riguardi.
Come mi adeguo alla NIS2
Adeguarsi alla direttiva NIS2 non è un semplice adempimento burocratico: è un percorso strutturato, che richiede competenze, strumenti e una visione chiara della propria postura di sicurezza.
Ecco gli step principali:
- Assessment iniziale dei sistemi IT e delle vulnerabilità
- Definizione di policy e procedure di gestione del rischio
- Monitoraggio e rilevamento delle minacce
- Piani di risposta agli incidenti e gestione delle crisi
- Formazione interna del personale su rischi e misure preventive
- Notifica obbligatoria degli incidenti entro 24 ore
Vivacloud offre soluzioni personalizzate per l’adeguamento alla NIS2, pensate per aziende e organizzazioni che operano in settori critici o strategici. I nostri servizi includono:
- Audit tecnico e normativo
- Progettazione e gestione di infrastrutture cloud sicure
- Sistemi di backup e disaster recovery
- Monitoraggio proattivo della sicurezza (SOC – Security Operations Center)
- Supporto nella redazione delle policy richieste dal decreto NIS2
Il tempo stringe. La scadenza per l’adeguamento si avvicina e le minacce informatiche non aspettano.
Non rimanere scoperto.
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